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Aretino, Pietro - La cortigiana » Ripa, Cesare Iconologia - p. 532

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


della Cantica Ego dormio et cor meum vigilat.
Et le Grue insegnano che si deve star vigilante, in guardia di se medesi-
mo et della propria vita, perché, come si racconta da molti, quando van-
no insieme per riposarsi securamente, si aiutano in questo modo che tenen-
do una di esse un sasso col piede raccolto, l'altre, sinché il sasso non cade,
sono sicure di esser custodite per la vigilanza delle compagne et cadendo,
che non avviene se non nel dormire di dette guardie, che al rumore si de-
stano et se ne fuggono via.
La Lucerna dimostra che la vigilanza propriamente s'intende in quel
tempo che è più conveniente al riposo et al sonno, però si dimandavano
da gli antichi Vigilie alcune hore della notte, nelle quali i Soldati erano
obligati a star vigilanti per sicurezza dell'essercito et tutta la notte si spar-
tiva in quattro vigilie, come dice Cesare nel primo de' suoi Commen-
tarii
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