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Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


possa haver luogo in qualche modo la virtù.

Virtù heroica
Come depinta da gl'antichi et come si veda nella Medaglia di
Gordiano Imperatore.


Ercole nudo, appoggiato sopra la sua Clava, con una pelle di Leone
avviluppata intorno al braccio, come si vede in due bellissime statue
nel palazzo dell'Illustrissimo Signor Cardinale Odoardo Farnese, vero
amatore delle virtù.
Virtù è propria dispositione et facultà principale dell'animo in at-
to et in pensiero, volta al bene sotto il governo della ragione, anzi è la ra-
gione istessa.
Gli si dà la pelle di Leone et s'appoggia alla Clava, per esser ambidue
fortissmi et la virtù piantata con fortissime radici et con nissuna forza
si può estirpare né movere di luogo.
Si fa nuda la Virtù, come quella che non cerca ricchezze, ma l'immor-
talità, gloria et honore, come è visto in un marmo antico, che dice:
Virtus nudo homine contenta est.

Virtù heroica. Nella Medaglia d'oro di Massimino.

Un Ercole nudo, che tiene per le corna un Cervo, che fu una delle sue
dodeci fatiche.

Virtù Heroica. Nella Medaglia di Geta.

Per la Virtù heroica si rappresenta Ercole, che con la destra mano ten-
ghi la clava alzata per amazzare un Dragone, che si aggira intorno ad
un arbore con i pomi, et al braccio sinistro tiene involta la pelle Leonina.
Ciò significa haver Ercole (inteso per la Virtù ) posto moderatione alla
concupiscienza, intendendosi per il Dragone il piacevole appetito della li-
bidine.
La spoglia del Leone in Ercole ci dimostra la generosità et fortezza
dell'animo.
La clava significa la ragione che regge et doma l'appetito, percioché
questa virtù è grand'eccellenza di Ercole, però gli è attribuita la clava fat-
ta d'un fermo et forte arbore, che è il Quercio, il quale dà segno di fermez-
za et di forza.
Fingesi la clava nodosa, per le difficoltà che da ogni parte occorrono
et si offeriscono a coloro che vanno seguitando e cercando la virtù, et
però Ercole, essendo in giovenile età, dicesi che si trovasse in una solitudi-
ne, dove seco deliberando qual sorte di via dovesse prendere, o quella della
virtù overo quella de i piaceri, et havendo molto bene sopra di ciò consi-
derato, si elesse la via della virtù, quantunque ardua et di grandissima
difficultà.


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