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Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


che non possa intendere della mondezza esteriore con le lagrime, le
quali sono la vera medicina de gl'ulceri dell'anima, come si ha per molti
luoghi della Sacra Scrittura. Il premio della mondezza del cuore sarà ve-
dere Dio invisibile a gli occhi corporali, li quali quando sono ben purga-
ti vedono solo gl'accidenti sensibili, ove quelli della mente s'abbassano,
come nel motto s'accenna.

Beatitudine Sesta.
È la Misericordia.


Beati Misericordes. Cioè quelli che hanno compassione alle miserie
de' prossimi et potendo le sollevano.
Donna che spezzando un pane ne porge una parte per uno a due o
tre puttini che gli stanno d'intorno, con il motto di S. Girolamo:
  Impossibile est hominem misericordem iram non placare divinam.
La Misericordia è virtù per la quale sentiamo dolore delle miserie al-
trui et sovveniamo secondo il possibile alle loro necessità.
Si dice misericordioso Iddio perché dissimula i peccati de gl'huomini
per la penitenza. Si dice misericordioso l'huomo che facilmente si pie-
ga a dolersi delle miserie altrui et è quasi la medesima cosa con la pietà.
Non si esercita, se non verso persone bisognose, afflitte et disperate per
qualche gran disgratia o per l'errori commessi per propria colpa, delli
quali si senta dolore et pentimento. Tale fu N. S. co 'l ladrone che era
infedele et li diede il Cielo; con la donna Samaritana, che era immersa
nelle lascivie et la fece casta; con quella che era adultara et gli rese l'ho-
nore; con Madalena, che era peccatrice et la fece Santa; con S. Pietro
al quale rimesse il peccato d'haverlo negato et ancora gli diede le chiavi
del Cielo, giustificandolo. Oltre a molt'altri esempii che si leggono nel-
l'historia del S. Evangelo, ove non par che si dipinga N. S. se non per ve-
ro fonte di misericordia, ad imitatione del quale dobbiamo noi compa-
tire a i mali altrui et sopportare volentieri le proprie tribulationi, quando
vengono o per colpa propria o per suo volere.
Sono quattordici l'opere et effetti di questa virtù assegnate distinta-
mente da i Theologi, delle quali la principale è di sovvenire alla vita al-
trui col mangiare et col bere et però si fa la donna che tiene in mano il
pane et ne fa parte a i fanciulli per se stessi impotenti a procurarselo per
altra via et secondo che dice il motto con questo mezo facilissimamente
si placa l'ira di Dio.

Beatitudine Settima.
È l'Esser Pacifico.


Beati pacifici, quoniam filii Dei vocabuntur.
Donna che sotto a i piedi tenga alcune spade, elmi, scudi et altre armi


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