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Biblia, Gn » Ripa, Cesare Iconologia - p. 94

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


la salda credenza di doverne scampare libero et senza queste due qualità
variarebbe nome et cangiarebbe l'essere suo. Però si dipinge con la na-
ve che è segno di confidenza, con la nave i naviganti ardiscono di prat-
ticare l'onde del mare, le quali solo con la facilità del perpetuo moto, par
che minaccino ruina, morte et esterminio all'huomo che quando passa
la terra esce fuora de' suoi confini. A questo proposito disse Horatio nel-
la 3. Ode del primo libro:
Illi robur et aes triplex
Circa pectus erat, qui fragilem truci
Commisit pelago ratem
Primus
et poi:
Quem mortis timuit gradum?
Con quel che segue.

Confusione.

Donna giovane confusamente vestita de' diversi colori, che ha-
vendo i capelli mal composti posi la destra sopra quattro elementi con-
fusamente uniti et la sinistra sopra la torre di Babel co 'l motto che dica:
  Babilonia undique.
Giovane si dipinge, come età più atta alla confusione, non havendo e-
sperienza, senza la quale non può terminare, essendo trasportata da diver-
si appetiti, quali nell'opere rendono confusione.
Li capelli longhi et corti et mal composti denotano i molti et varii
pensieri, che confondano l'intelletto.
Li diversi colori del vestimento significano le vane et disordinate at-
tioni confusamente operate:   Et ubi multitudo, ibi confusio.
La Torre di Babel è posta, come cosa molto conosciuta, per segno di con-
fusione poiché nel fabricare d'essa Iddio, sì come confuse il linguaggio
de i fabricatori, con fare che ciascuno di loro diversamente parlasse, così
anco confuse la mente loro, facendo che l'opra rimanesse imperfetta per
castigo di quelle superbe et empie genti che provorno di fare quell'impre-
sa contro la sua onnipotenza, et per maggior chiarezza per rappresenta-
re la confusione vi si dipinge il Chaos, in quel modo che rappresenta
Ovidio nel primo libro delle Metamorfosi, ove dice:
Unus erat toto naturae vultus in orbe
Quem dixere Chaos, rudis indigestaque moles.

Et l'Anguillara nella traduttione:
Pria che 'l ciel fosse, il mar, la terra e 'l fuoco
Era il foco, la terra, il ciel e 'l mare,
Ma il mar rendeva il ciel, la terra e 'l foco
Deforme il foco, il ciel, la terra e il mare
Che vi era e terra e cielo e mare e foco
Dove era e cielo e terra, fuoco e mare,
La terra, il foco e 'l mare era nel cielo
Nel mare, nel foco e nella terra il cielo.


Confermatione.
Come depinta nel Palazzo di N. S. a Monte Cavallo.


Donna con due chiavi nella destra mano et tien con la sinistra
una piramide, nella quale è scritto:   Super hanc petram.


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