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Biblia, Mt » Ripa, Cesare Iconologia - p. 118

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]

Tu id quod boni est excerpis dicis, quod mali est.
Il vestimento rotto et del colore della rugginene mostra che la mormo-
ratione regna in huomini bassi, vili et pusillanimi, et come la ruggine ro-
de il ferro et altri metalli, così la detrattione consuma la buona estimatio-
ne altrui. Plauto in Capt. assomigliando i detrattori a i sorci, i quali cer-
cono sempre di rodere l'altrui cibo, così disse: Quasi mures semper edimus alienum cibum.
Ubi res prolatae sunt quum rus homines eunt
Simul prolatae res sunt nostris dentibus.

Il tenere il pugnale nudo, con la destra mano in atto d'offendere, signi-
fica che il detrattore è homicidiale, percioché, per quanto è in lui, spoglia
l'anima di quella virtù della quale ella vive, onde il Profeta nel Salmo 56
sopra di ciò così disse: Filii hominum dentes eorum arma et sagittae, linguae
eorum gladius acutus.


Divotione.

Donna inginocchione con gl'occhi rivolti al Cielo et che con la
destra mano tenghi un lume acceso.


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