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Litania pro rogantibus » Ripa, Cesare Iconologia - p. 124

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


nelle tre fiamme uguali, per dinotare l'ugualità delle tre persone, o in una
fiamma partita in tre, per significare anco l'unità della natura con la di-
stintione delle persone.
Il color bianco è proprio della divinità, perché si fa senza composition
di colori, come nelle cose divine non vi è compositione di sorte alcuna.
Però Christo Nostro Sig. nel monte Tabor trasfigurandosi apparve
col vestimento come di neve.
I due globi di figura sferica mostrano l'eternità che alla divinità è
inseparabile et si occopa la mano dritta et la manca con esse, perché
l'huomo ancora, per l'opere meritorie fatte tali per i meriti di Christo,
partecipa dell'eternità celeste.
Et questo basti haver detto lasciando luogo di più lungo discorso al-
le persone più dotte.

Divinatione.
Secondo i Gentili.


Donna con un lituo in mano, istromento proprio de gl'auguri, le si


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