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Themistius - In De anima » Ripa, Cesare Iconologia - p. 150

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]



Eternità.

Donna con tre teste che tenga nella sinistra mano un cerchio et
la destra sia col dito indice alto.
L'eternità, per non esser cosa sensibile, non può conoscersi dall'intellet-
to humano, che dipenda da' sensi, se non per negatione, dicendosi che è
luoco senza varietà, moto senza moto, mutatione e tempo senza prima
o poi, fu o sarà, fine o principio, però disse il Petrarca descrivendo le cir-
costanze dell'eternità, nell'ultimo de'Trionfi:
Non havrà luogo, fu, sarà, né era
Ma è solo in presente et hora et hoggi
Et sola eternità raccolta e vera.

Però le teste sono le tre parti del tempo, cioè presente, passato e da ve-
nire, le quali sono ristrette in una sola nell'eternità.
Il dito indice alzato è per segno di stabile fermezza che è nell'eternità
lontana da ogni sorte di mutazione, essendo simile atto solito a farsi da
coloro che vogliono dar segno d'animo costante e dal già fatto proponi-
mento non si mutano.
Il cerchio è simbolo dell'eternità, per non havere principio, né fine et
per essere perfettissima fra tutte l'altre.

Eternità nella medaglia di Faustina.

Donna in piedi et in habito di matrona, tiene nella mano destra
il mondo et in capo un velo che le cuopra le spalle.
Lo star in piedi senza alcuna dimostratione di movimento ci fa
comprendere che nell'eternità non vi è moto né mutatione nel tempo
o delle cose naturali o dell'intelligibili. Però ben disse il Petrarca del tempo
dell'eternità:
Qual maraviglia hebb'io, quando restare
Vidi in un piè colui che mai non stette,
Ma discorrendo suol tutto cangiare.

La ragione perché questa figura non si faccia a sedere, essendo il sede-
re inditio di maggior stabilità, è che il sedere si suol notare quasi sempre
quella quiete che è correlativa del moto et senza il quale non si può esso
intendere et non essendo compresa sotto questo genere la quiete dell'eter-
nità, né anche si deve esprimere in questa maniera, ancorché da tutti que-
sto non sia osservato, come si dirà qui di sotto.
Si fa donna per la conformità del nome, Matrona per l'età stabile.
Tiene il mondo in mano, perché il mondo produce il tempo, con la sua
mobiltà et significa che l'eternità è fuora del mondo.
Il velo, che ambidue gl'homeri le cuopre, mostra che quel tempo che
non è presente nell'eternità s'occulta, essendovi eminentemente.


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