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Petrarca, Francesco - Rime sparse » Ripa, Cesare Iconologia - p. 222

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


L'habito succinto et l'ali a gl'homeri in atto di volare significano la
velocità dell'hore, come nel luogo di sopra citato dice Ovidio 2. Metha-
morfosi
:
Iungere equos Titan velocibus imperat Horis
Iussa Dea celere peragunt.

Gli si dà il segno del Sole perché solevano gl'antichi dare al giorno
dodici hore et dodici alla notte, le quali si dicono planetali et si chiama-
no così perché ciascuna di esse viene signoreggiata da uno de' segni de' Pia-
neti, come si vede in Gregorio Giraldo tom. 2. lib. de Annis et Mensibus,
con queste parole: Praeterea quoniam singulis Planetae, singulis horis dominari,
et praesse ab Astrologis dicuntur et mortalia ut aiunt disponere; ideo planeta-
rum hoc est errantium stellarum horae, quae ab eis planetariae vocantur, constitu-
tae sunt.
Oltre questo chi volesse maggiore esplicatione legga Tolomeo et
Teone et da certi versi d'Ovidio si raccoglie il medesimo:
Nam Venus affulsit, non illa Iuppiter hora Lunaque etc.
Giovanni del Sacrobosco intorno a questo così dice nel Computo Ec-
clesiastico
: Notandum etiam quod dies septimanae, secundum diversos diversas
habent appellationes; Philosophi enim gentiles quemlibet diem septimanae, ab il-
lo planeta qui dominatur in prima hora illius diei denominant, dicunt enim plane-
tas successive dominari per horas diei.

Et se bene in ogni giorno della settimana ciaschedun'hora ha partico-
lar segno differente da quelli de gli altri giorni, tuttavia noi intendiamo
assolutamente rappresentare dodici hore del giorno et altrettante della
notte senza haver riguardo a' particolari giorni et a loro successione nel
circolo della settimana, sì che per dimostratione si darà principio alla pri-
ma hora del giorno con il Sole, come quello che distingue l'hore et è
misura del tempo, e questo basterà per dichiaratione de i segni, si per que-
sta prima hora che habbiamo descritta, come anco per il restante.

Hora Seconda.

Fanciulla ancor'ella con l'ale aperte in atto di volare, ha-
verà i capelli di forma e colore come la prima, ma quelli davanti non
saranno tanto biondi, l'habito sarà succinto, di color d'oro, ma circonda-
to d'alcuni piccioli nuvoletti et nebbia, essendo che in quest'hora il Sole
tira a sé i vapori della terra, più o meno secondo l'humidità del tempo pas-
sato, et a quest'hora volse alludere Lucano nel 5. della Guerra di Farsaglia.
Sed nocte fugata laesum nube diem iubar extulit.
Et Sil. Ital. lib. 5.
Donec flammiferum tollentes aequore currum
Solis equi sparsere diem, iamque orbe renato
Diluerat nebulas Titan sensimque fluebat.
Caligo in terras nitido resoluta sereno
Mollis erat tellus rorata mane pruina.

Claud. 2. de Rap. Pros.


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