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Biblia, Eph » Ripa, Cesare Iconologia - p. 5

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


Adolescenza è quella età dell'huomo che tiene dal decimo sino al ven-
tesimo anno, nella quale l'huomo comincia col mezzo de' sensi ad intendere
et imparare, ma non operare, se non confusamente; comincia bene
ad acquistare vigore ne' sensi per cui desta la ragione ad eleggere et vole-
re et questo si chiama augumento.
La veste di varii colori è antica inventione perché gli Egitii, quando
volevano mostrare nelle lor pitture l'Adolescenza (secondo che raccon-
ta Pierio) facevano una veste di varii colori, significando la volubilità del-
la natura giovenile et la varietà de' desiderii che sogliono venire a' gio-
vani, mentre sono nella più fresca età et ne gli anni più teneri. Però di-
cesi che la via dell'Aquila in cielo, del serpe in terra, della nave in acqua et
dell'huomo nell'adolescenza sono difficili da conoscere, et ciò si trova
nelli Proverbi al 3.
La corona de' fiori et la dimostratione del riso significano allegrez-
za, il che suole regnare assai in questa età, che perciò si rappresenta alle-
gra et di bello aspetto, dicendosi ne i Proverbi al XV che l'animo alle-
gro rende l'età florida.

Adulatione.

Donna allegra, con fronte raccolta, sarà vestita di cangiante et il
vestimento sarà tutto dipinto di Camaleonti, con la destra mano ter-
rà un mantice d'accendere il fuoco et con la sinistra una corda.
Adulatione, secondo Cicerone nel 2. lib. delle Questioni Tusculane, è
un peccato fatto da un ragionamento d'una lode data ad alcuno con ani-
mo et intentione di compiacere, overo è falsa persuasione et bugiardo
consentimento che usa il finto amico nella conversatione d'alcuno, per
farlo credere di se stesso et delle cose proprie quello che non è, et fassi per
piacere o per avaritia.
Vestesi di cangiante, perché l'adulatore è facilissimo ad ogni occasio-
ne a cangiar volto et parole et dire sì et no, secondo il gusto di ciascuna
persona, come dimostra Terentio nell'Eunuco:
Quicquid dicunt laudo, id rursum si negant laudo
Id quoque negat quis nego, ait, aio
.
I Camaleonti si pongono per lo troppo secondare gl'appetiti et l'opi-
nione altrui, percioché questo animale, secondo che dice Aristotele, si
trasmuta secondo le mutationi de' tempi, come l'adulatore si stima per-
fetto nella sua professione, quando meglio conforma se stesso ad applau-
dere per suo interesse a gl'altrui costumi, ancorché biasimevoli. Dicesi an-
cora che, per essere il Camaleonte timidissimo, havendo in se stesso po-
chissimo sangue et quello intorno al cuore, ad ogni debole incontro teme
et si trasmuta, donde si può vedere che l'adulatione è indicio di poco
spirito et d'animo basso in chi l'esercita et in chi volentieri l'ascolta, dicendo


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