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Aristoteles - De generatione et corruptione » Ripa, Cesare Iconologia - p. 253

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione d'Imagini delle Virtù, Vitii, Affetti, Passioni humane, Corpi celesti, Mondo e sue parti [1611]


un Sonetto a questo proposito di M. Marco Antonio Cataldi, non m'in-
cresce scriverlo, per sodisfatione de' Lettori:
O di colpe et d'errori albergo et sede,
Rubella al giusto, a la Natura, a Dio,
Peste infernal, morbo perverso e rio,
D'Aletto e di Satan figlia et herede.
O di Pietà nemico e di mercede,
Mostro a ricever pronto, a dar restio,
O di promesse e beneficii oblio,
Che non curi amistà, né servi fede,
Tu lupo, arpia, Grifon d'opre e d'aspetto
Tu di virtù, tu d'animo honorato
Fecce, schiuma, fetor, macchia e difetto.
Tu sei con l'Avaritia a un parto nato,
Fuggi dal pensier mio, non che dal petto,
Ch'è de' vitii il peggior l'essere ingrato.


Inimicitia.

Donna vestita di nero, piena di fiamme di fuoco, con la destra ma-
no in atto di minacciare, con la sinistra tiene un'anguilla et in terra
siano un cane et una gatta che si azzuffino insieme.
Il vestimento nero con le fiamme significa l'ira mescolata con la ma-
linconia che insieme fanno l'amicitia durabile, la quale non è solo quell'
ira che ha nel profondo del core fatte le radice con appetito di vendetta,
in pregiuditio del prossimo, et che ciò si mostri per lo fuoco et lo mani-
festa la definitione, ove si dice l'ira essere un fervor del sangue intorno
al core, per appetito di vendetta et la malinconia è dimandata da medici
atra bilis, però si può significare nel color nero et fa gli huomini recor-
devoli dell'ingiurie.
L'anguilla, il cane et la gatta dimostrano il medesimo effetto es-
sendo quella solita d'andar lontana da gli altri pesci, per inimicitia, come
dice Oro Apolline, et questi insieme essendo in continuo contrasto natu-
ralmente.

Iniquità.

Donna vestita di fiamme di fuoco et fugga velocemente.
Si dipinge in fuga, perché non è sicura in luogo alcuno ogni co-
sa gli fa ombra et ogni minimo avvenimento la spaventa, generando
il timore, il quale con la fuga si consiglia et si risolve perpetuamente. È
vestita di fuoco, perché l'iniquità abbrugia l'anime perverse, come il fuo-
co abbrugia i legni più secchi.

Inquietudine.

Donna giovane, vestita di cangiante, che tenga una girella di car-
ta, come quella che sogliono tenere i fanciulli, che girano al vento,
perché tali sono gl'huomini inquieti, che non si fermano mai in un
proposito con stabilità, che perciò si veste anco di color cangiante.

Inquietudine d'animo.

Donna mesta et in piedi, che con la destra mano tenghi un core, sopra
del quale vi sia un tempo d'horologio, et con la sinistra una bande-
rola di quelle che mostrano i venti.


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