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Symposium » Ficino, Marsilio El libro dell'amore - p. 53

Ficino, Marsilio

El libro dell'amore


tioni di musica: l'una è grave e constante, l'altra molle e lasciva;
quella è utile a chi l'usa, questa è dampnosa, come Platone nel
libro della Republica e delle Leggi giudica; e nel Convivio
suo propose a quella la musa Urania, a questa propose la musa
Polimnia. Altri amano la prima generatione di musica, altri la
generatione seconda: all'amore de' primi si debbe acconsentire
e concedere que' suoni che loro amano, all'apetito degli altri
si debbe resistere perché l'amore di coloro e celeste, e degli
altri vulgare. E' ancora nelle stelle e negli elementi una certa
amicitia la quale l'Astrologia considera. In questi si ritruovano
ancora que' dua amori, perché in essi è el moderato amore,
quando insieme con scambievoli proprietà temperatamente con-
suonano; evi ancora l'amore immoderato quando qualcuno di
loro ama sé medesimo troppo e lascia gli altri. Di quello re-
sulta grata serenità della aria, tranquilità dell'acqua, fertilità
della terra, sanità degli animali; dell'altro resultano cose con-
trarie a queste. Finalmente la facultà de' profeti e sacerdoti pare
che in questo si rivolga, che c'insegni qual sieno l'opere degli
huomini a Dio amiche e per che modo gli uomini si faccino
amici a Ddio, che modo d'amore e di carità inverso di Dio e
patria e genitori e ad altri presenti e passati si debba observare.
Questo medesimo nel'altre arti si può coniecturare, e insomma
conchiudere l'Amore in tutte le cose essere, inverso tutte fac-
tore e conservatore di tutte, a signore e maestro d'ogn'arte.
Meritamente Orfeo chiamò l'Amore « ingegnoso, di due na-


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