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Aristoteles - De partibus animalium » Ripa, Cesare Iconologia - p. 21

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione dell'Imagini universali [1593]



Astrologia.

Donna vestita di color celeste con una corona di stelle in capo.
Porterà alle spalle l'ali. Nella destra mano terrà un Scettro, nel-
la sinistra una sfera et a canto un'Aquila. Astrologia che è parola ve-
nuta dal Greco suona nella nostra lingua Ragionamento di stelle, le
quali si considerano in quest'arte, come cagioni de gli effetti contin-
genti dell'huomo o della natura. Et si dipinge la figura di color cele-
ste perché nel Cielo stanno fisse le stelle et di là su essercitano la for-
za loro, et per mostrare difficoltà dell'apprensione per la tanta lon-
tananza le si fanno l'Ali, le quali ancora sovente non bastano et per
questo medesimo vi si fa l'Aquila. Lo Scettro dimostra che le stelle in
un certo modo hanno specie di dominio sopra li corpi sublunari et con
questo rispetto sono considerate dall'Astrologo.

Astutia

Donna vestita di pelle di Volpe et sarà di carnagione mol-
to rossa, tenendo una Simia sotto il braccio.
L'Astutia, come dice S. Tommaso 1. 2. alla Questione 55., è un vi-
tio di coloro che per conseguire quel che desiderano si vagliono di
mezzi non convenevoli; però si dipingerà vestita di pelle di Volpe,
essendo quest'animale astutissimo et per tale ancora è conosciuto da
gli antichi et da Esopo nelle sue Favole, adoprato in questo proposito
molte volte. Della Simia scrive Aristotele nell'Historie de gli Ani-
mali
è astutissima. La carnagione rossa, per detto del medesimo
Aristotele lib. 8. de Fisonomia cap. 10., significa astutia, perché il bol-
limento di sangue sempre genera nuovi mostri nell'anima, facendo nel-
l'huomo il sangue quello che fa il fuoco nel mondo, il quale sem-
pre stando in moto consuma tutte le cose combustibili, avvicinandosi
ad esso.

Avaritia.

Donna pallida et brutta con capelli negri, sarà macilente et in ha-
bito di serva et le si legga in fronte la parola πλοῦτος cioè Pluto,
il quale fu creso Dio delle ricchezze. Sarà cinta di una Catena d'oro,
trahendosene dietro per terra gran parte. Mostrerà le mammelle ignu-
de piene di latte. Terrà con la mano manca un Fanciullo ferito in mezo
al petto et con la medesima mano un coltello insanguinato; nella destra
una Tazza d'oro, ove raccolga il sangue che esce dalla ferita, quasi accon-
cia per beverlo. Pallida si dipinge perché l'impallidisce il continuo pensiero


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