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Plato - Phaedrus » Vergilius Maro, Publius - Bucolica » Ripa, Cesare Iconologia - p. 24

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione dell'Imagini universali [1593]


La Magrezza del lupo dinota l'insatiabile appetito dell'avaro et l'in-
conveniente tenacità della robba che possiede. Si fa con la borsa ser-
rata, godendo più nel guardare i danari, come cosa dipinta per diletto
che in adoprarli come utile per necessità. Et molto a proposito mi pa-
re in questa occasione l'Epigramma di un nobile Accademico di Roma
contra uno avaro de' nostri tempi, quale scriveremo nella sua lingua,
per non sminuirgli la gratia. Et dice così:
Ut parcas opibus tibi quid non parcis? an unquam
Augendi census terminus ullus erit?
Desine divitias fulvo cumulare metallo.
Tam tibi deest quod habes, quam quod habere nequis,
Quid tam obduras toties, quid Pontice iactas?
Non nisi qui frugi est, possidet ullus opes.
Tu mihi dives eris, qui ne quo tempore partis
Divitiis egeas, Pontice semper eges?


Avaritia.

Si dipinge da gli Antichi Tantalo in un fiume coperto dall'acqua si-
no alla gola, al qual sopra la testa pende un Albero carico di
frutti, in modo ghe egli non possa arrivare con le mani a i frutti per sa-
tiar la fame, né al fiume per smorzarsi la sete, secondo il detto di Horatio:
Tantalus a labris sitiens fugientia captat
Flumina
, con quel che segue.

Audacia.

Donna vestita di rosso et verde, havrà la fronte torbida,
stando in atto di gettare a terra una gran Colonna di marmo, so-
pra alla quale si posi un Edificio.
L'Audacia è contraria alla timidità et è vitio di coloro che poco
considerano la difficoltà d'alcune grandi attioni et troppo delle lor
forze presumendosi, s'avvisano di recarle agevolmente a fine. Però è
figurata per una giovane che tenti con le sue forze di mandare a terra
una ben fondata colonna. Il vestimento rosso et verde signi-
fica audacia, come anco la fronte torbida. Così dice
Aristotele de Fisonomia al nono
Capitolo.


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