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Plato - Symposium » Ripa, Cesare Iconologia - p. 89

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione dell'Imagini universali [1593]


Cur ego si nequeo, igroroque poetam salutor.
Accennando l'opera dell'arte col non potere et quella dell'inge-
gno con l'ignoranza.

Furore.

Huomo d'aspetto horribile, il quale sedendo sopra varii arnesi
da guerra, mostri di fremere, havendo le mani legate dietro alle
spalle con molte catene et faccia forza di romperle con l'impeto del-
la fuga.
Il Furore è ministro della guerra, come accenna Virgilio in quel
verso:
Iamque faces, et saxa volant, furor arma ministrat.
Et perciò il medesimo altrove lo dipinse sedente sopra un monte
d'armi di più sorti, quasi che in tempo di guerra le somministri a co-
loro che hanno l'animo acceso alla vendetta.
Si lega per dimostrare che il Furore è una specie di pazzia, la quale
deve esser vinta e legata dalla ragione. È horribile nell'aspetto, per-
ché un huomo uscito di se stesso, per subito impeto dell'ira, piglia natu-
ra et sembianza di fiera o d'altra cosa più spaventevole.

Flagello di Dio.

Huomo vestito di color rosso, nella mano destra tenga una Sferza
et nella sinistra un Fulmine, essendo l'Aria torbida et il terreno
dove sta pieno di Locuste. Si prende il sesso per lo vigore et per la
possanza sopra i colpevoli et scelerati.
Il color rosso significa ira et vendetta, la Sferza è la pena che Iddio
comparte a gli huomini più degni di perdono, per correggerli et rime-
narli nella buona via, secondo il detto: Quos amo arguo et castigo.
Il Fulmine è segno del castigo di coloro che ostinatamente persevera-
no nel peccato, credendosi alla fine della vita agevolmente impetrate da
Dio perdono; significa etiandio il Fulmine in caduta di alcuni che
per vie torte et ingiuste sono ad altissimi gradi della gloria pervenu-
ti, ove quando più superbamente siedono non altrimente che folgo-
re precipitosi cascano nelle miserie et calamità.
Per le Locuste che riempiono l'aere et la terra s'intende l'univer-
sal castigo, che Iddio manda alle volte sopra i popoli, accennandosi
l'Historia de' Flagelli d'Egitto, mandati per cagione della pertinacia
et ostinata voglia di Faraone.


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