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Plato - Epinomis » Ripa, Cesare Iconologia - p. 120

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione dell'Imagini universali [1593]


perché quest'Albero, come scrive Aulo Gellio nel 3. lib. delle
Notti Attiche, è segno di vittoria, perché se si pone sopra il suo legno
qualche peso anchorché grave, non solo non cede, né si piega, ma s'in-
alza et essendo l'Honore, figliuolo della Vittoria, come scrive il Boc-
caccio nel 3. della Geneologia de' Dei, è convenevolmente ornato del-
le insegne della madre.
L'asta et lo Scudo furono insegna de gli antichi Re, in luogo della
Corona; però Virgilio nel 6. dell'Eneide, descrivendo Enea Silvio
Re di Alba disse:
Ille vides pura iuvenis, qui nititur hasta.
Et perché nel Tempio dell'Honore non si poteva entrare, se non
per lo Tempio della Virtù, s'impara che quello solamente è vero Hono-
re, il quale nasce dalla Virtù.
Le Maniglie alle braccia et il collaro d'oro al Collo erano antichi
segni d'Honore et davansi da' Romani per premio a chi s'era portato
nelle guerre valorosamente, come scrive Plinio nel XXXIII. lib. delle
Historia Naturale.

Honore.

Nella Medaglia d'Antonino Pio.
Un giovane vestito di veste lunga et leggiera, con una ghirlan-
da d'alloro in una mano et nell'altra con un Cornucopia pie-
no di frondi, fiori et frutti.

Honore,
Nella Medaglia di Vitellio.


Giovane con un'asta nella destra mano, co 'l petto mezzo ignu-
do et col Cornucopia nella sinistra, al pie' manco ha un Elmo,
et il suo capo sarà ornato con bella acconciatura de' suoi capelli me-
desimi.
L'asta et le mammelle scoperte dimostrano che con la forza si de-
ve difendere l'Honore, et con la candidezza conservare. Il Cornuco-
pia et l'Elmo dimostrano due cose le quali facilmente trovano cre-
dito da essere honorati, l'una è la robba, l'altra l'essercitio militare;
quella genera l'honore con la benignità, questa con l'alterezza;
quella con la possibilità di far del bene, questa co 'l pericolo del nocu-
mento; quella perché fa sperare, questa perché fa temere, ma
l'una mena l'honore per mano piacevolmente, l'altra se lo tira dietro
per forza.


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