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Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione dell'Imagini universali [1593]


la fanno differente dal Pardo solo nel colore, che questa ha più bian-
co, et vogliono che sia la femina del Pardo et se crediamo questo
esser vero potremo comprendere che la Libidine principalmente
et con maggior violenza domina nelle femine, che ne' maschi, come si
crede communemente in ciascuna specie d'animali.
Afferma Plinio esser la Pantera tanto bella che ogni fiera la desi-
dera, ma temono della fierezza che dimostra nella testa, onde essa, oc-
coltando il capo et mostrando il dosso, le alletta et dopo con subi-
to empito le prende et divora.
Il che molto è simile alla Libidine, la quale con la bellezza ci lu-
singa et tira, poi ci divora, perché ci consuma il tempo, il dannaro, la
fama, il corpo et l'anima istessa ci macchia et ci avvilisce, facendola
serva del peccato et del demonio.

Libidine.

Donna lascivamente ornata, sedendo appoggiata sopra il go-
mito sinistro, nella mano destra terrà uno Scorpione, a canto
vi sarà un Becco acceso alla Libidine et una vite con alcuni grappi
d'Uva. Racconta il Pierio Valeriano nel lib. 16. che lo Scorpione si-
gnifica Libidine, ciò può essere perché le pudende parti del corpo hu-
mano sono dedicate da gli Astrologi allo Scorpione et questo segno
predomina a Marte, secondo che essi scrivono, il quale è notato di
adulterio.
Medesimamente s'intende il Becco per la Libidine, essendo ne gli
atti di Venere molto potente et dedito a tal inclinatione soverchia-
mente, come si vede nel luogo citato nell'altra figura a questo pro-
posito.
Sta a sedere et appoggiata su 'l braccio, per mostrare l'otio del qua-
le si fomenta in gran parte la Libidine, secondo il detto:
Otia si tollas periere Cupidinis arcus.
La Vite è chiaro indicio di Libidine, secondo il detto di Te-
rentio:
Sine Cerere et Baccho friget Venus.
Et ancora perché si dicono Lussuriare le Viti che crescono gagliar-
damente, come gli huomini accecati dalla libidine, che non quieta-
no mai.


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