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Aristoteles - De sensu et sensibilibus » Ripa, Cesare Iconologia - p. 166

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione dell'Imagini universali [1593]


nero, con le due prime dita della man destra si tiri la punta dell'orec-
chio destro et con la sinistra terrà un Cane nero.
Dipingesi la Memoria di mezza età, perché Aristotele nel lib. della
Memoria et della Ricordanza
dice che gli huomini hanno memoria
più nell'età perfetta che non hanno nella vecchiaia, per la scordanza,
o nella pueritia per non haver imparato.
L'acconciatura del capo, nel modo che si è detto, dimostra che la
Memoria è fedelissima ritentrice et conservatrice di tutte le cose che
le sono rappresentate da' nostri sensi et dalla fantasia, però è diman-
data l'Arca delle Scienze e de' Tesori dell'anima.
Vestesi di nero, il qual colore significa fermezza et stabilità per la
ragione detta altrove, essendo proprio della Memoria ritener ferma-
mente le forme del senso, come dicevamo rappresentate, et Aristote-
le l'afferma nel luogo allegato di sopra.
Tirasi la punta dell'orecchio in conformatione di quel che dice
Plinio nel XI. lib. dell'Historia Naturale con queste parole:
Est in aure ima memoriae locus quem tangentes attestamur.
Et Virgilio nella sesta Egloga dice:
Cum canerem reges, et proelia Cynthius aurem
Vellit et admovit.

Il Cane nero si pone per la medesima ragione del colore del vesti-
mento di detta figura, come anco perché il Cane è animale di gran
Memoria, il che si vede per esperienza continova che, condotto in pae-
se straniero et lontano per ritornare onde è stato levato, da se stesso
senza difficultà ritrova la strada. Et si scrive in confermatione di que-
sto che, ritornando Ulisse in patria dopo venti anni, non fu altri che
un Cane lasciato da lui alla partenza che lo riconoscesse et accarez-
zasse. Onde Socrate presso Platone nel Fedro giura per lo Cane che
Fedro haveva imparato a mente tutta la oratione che Lisia haveva
composta.

Memoria.

Donna con due faccie, vestita di nero et che tenga nella ma-
no destra una penna et nella sinistra un Libro.
La Memoria è dono particolare della natura et di molta considera-
tione, abbracciandosi con essa tutte le cose passate per regola di pru-
denza in quelle che hanno a succedere per l'avvenire, però si fa con
due faccie.
Il Libro et la Penna dimostrano, come si suol dire, che la Memoria


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