BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Pseudo-Dionysius - De divinis nominibus » Camillo, Giulio L'idea del theatro - p. 63

Camillo, Giulio

L'idea del theatro



Il convivio

Il secondo grado del theatro haverà le por-
te sue dipinte di una istessa imagine, et
questa sarà un convivio. Finge Homero
l'Oceano fare un convito a tutti i suoi
dei, né senza altissimo mistero l'altis-
simo poeta fece tal fintione, intorno alla
quale con la gratia di Dio noi ne diremo
alcuna cosa. Due sono state le produt- icona nota
tioni che Dio ha fatte, l'una dentro del-
la essenza della sua divinità, et l'altra di
fuori. La produttion di dentro, che è pro-
duttion senza principio et (per dir così)
consustantiale, o coessentiale, et eterna, è
quella del Verbo; della qual così dice Hie-
remia: «Ego, qui coeteris generatíonem
tribuo, sterilis ero?
». Et Giovanni, vo-
lendo dir che fosse coeterna, disse: «In icona nota
principio erat Verbum.»
Et per dichiarar
che Dio è il principio, aggiunse
: «Et Ver-
bum erat apud Deum.»
Appresso, per far-
ci intender la coessentia, perché
«ego in


pagina successiva »
 
p. 63