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Camillo, Giulio

L'idea del theatro


cielo consimile alle nostre qualità in alcun
modo, se non calor unito con humor et
lume. Et dice che il lume si ha in luogo
d'intelligenza, et vuol che 'l calor là suso
sia l'efficacia della vita, et l'humor sia il
moto et il nutrimento di quella. Né quivi
si sente altramente il calor, che è quasi un
favore et nutrimento et ricreatione et vi-
gore. Né vi si sente altramente l'humore,
che quasi uno aumento, amplificatione
et soave agilità, quali talhor sentiamo ap-
presso a noi. Adunque il calor del cielo
non pur dee esser chiamato caldo, ma
anchor humido, cioè liquido, fluido, agile,
lubrico et piacevole, et al tatto della natura
soave; dissi al tatto della natura, percio-
ché quello dell'huomo non vi può arrivare,
et dissi della natura, per una cotal simili-
tudine al nostro tatto, et a' nostri oggetti.
Et altrove afferma il medesimo auttore, il
detto calore et humor celeste esser molto
diverso, in genere dal nostro, et anchor più
ch'il calor naturale in un vivo dall'ardor
di una fornace, et che la tepidezza del Sole
dalle nostre fiamme. Adunque sì come
l'humor celeste non distilla per bagnare,


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