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Biblia, Rm » Bruno, Giordano Cabala - p. 919

Bruno, Giordano

Cabala del cavallo Pegaseo


e gentile, le quali integnono li fisionotomisti attissime
alla recepzion della dottrina; perché la durezza de quelle
ripugna a l'agilità de l'intelletto. Ma sopra tal condizione
mi par che debba posser dispensar il principe; perché non
deve far rimaner fuori uno, quando molte altre parzialitadi
suppliscono a tal difetto, come la sincerità de costumi,
la prontezza de l'ingegno, l'efficacia de l'intelligenza, ed
altre condizioni compagne, sorelle e figlie di queste. Lascio
che non si deve aver per universale, che l'anime sieguano
la complession del corpo; perché può esser che qualche
piú efficace spiritual principio possa vencere e superar
l'oltraggio che dalla crassezza o altra indisposizion di
quello gli vegna fatto. A' qual proposito v'apporto l'essem-
pio de Socrate, giudicato dal fisognomico Zopiro per uomo
stemprato, stupido, bardo, effeminato, namoraticcio de
putti ed inconstante; il che tutto venne conceduto dal
filosofo, ma non già che l'atto de tali inclinazioni si con-
sumasse: stante ch'egli venia temprato dal continuo studio
della filosofia, che gli avea porto in mano il fermo temone
contra l'émpito de l'onde de naturali indisposizioni, essendo
che non è cosa che per studio non si vinca. Quanto poi
all'altra parte principale fisiognomica, che consiste non
nella complession di temperamenti, ma nell'armonica pro-
porzion de membri, vi notifico non esser possibile de ritrovar
in me defetto alcuno, quando sarà ben giudicato. Sapete
ch'il porco non deve esser bel cavallo, né l'asino bell'uomo;


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