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Biblia, Eph » Bruno, Giordano Cabala - p. 920

Bruno, Giordano

Cabala del cavallo Pegaseo


ma l'asino bell'asino, il porco bel porco, l'uomo bell'uomo.
Che se, straportando il giudicio, il cavallo non par bello
al porco, né il porco par bello al cavallo; se a l'uomo non
par bello l'asino, e l'uomo non s'inamora de l'asino; né
per opposito a l'asino par bello l'uomo e l'asino non s'in-
namora de l'uomo. Sí che quanto a questa legge, allor che
le cose sarranno examinate e bilanciate con la raggione,
l'uno concederà a l'altro secondo le proprie affezioni, che
le bellezze son diverse secondo diverse proporzionabilitadi;
e nulla è veramente ed absolutamente bello, se non uno
che è l'istessa bellezza, o il per essenza bello e non per
participazione. Lascio che nella medesima umana specie
quel che si dice de le carni, si deve attendere respectu
habito
a vinticinque circonstanze e glose, che l'accomodino;
perché altrimente è falsa quella fisiognomica regola de
le carni molle; atteso che gli putti non son piú atti alla
scienza che gli adulti, né le donne piú abili che gli uomini:
eccetto se attitudine maggiore si chiamasse quella possi-
bilita ch'è piú lontana da l'atto.
Micco. Sin al presente, costui mostra di saper assai
assai. Séguita, messer Asino, e fa pur gagliarde le tue rag-
gioni quanto ti piace; perché
Ne l'onde solchi e ne l'arena semini,
E 'l vago vento speri in rete accogliere,
E le speranze fondi in cuor di femine
,


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