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Disticha Catonis » Bruno, Giordano Cabala - p. 865

Bruno, Giordano

Cabala del cavallo Pegaseo


profondorno, non dico sin al terzo cielo, ma nel profondo
abisso del sopramondano ed ensofico universo: per la
contemplazione di quelle diece Sephiroth che chiamiamo
in nostra lingua membri ed indumenti, pene-
trorno, veddero, concepirno quantum fas est homini loqui.
Ivi son le dimensioni Ceter, Hocma, Bina,
Hesed, Geburah, Tipheret, Nezah, Hod,
Iesod, Malchuth; de quali la prima da noi č detta
Corona, la seconda Sapienza, la terza Pro-
videnza, la quarta Bontą, la quinta Fortezza,
la sesta Bellezza, la settima Vittoria, la ottava
Lode, la nona Stabilimento, la decima Re-
gno. Dove dicono rispondere diece ordini d'intelligenze;
de quali il primo vien da essi chiamato Haioth hec-
cados, il secondo Ophanim, il terzo Aralin,
il quarto Hasmalin, il quinto Choachin, il
sesto Malachim, il settimo Elohim, l'ottavo
Benelohim, il nono Maleachim, il decimo
Issim; che noi nominiamo il primo Animali santi
o Serafini, il secondo Ruote formanti o
Cherubini, il terzo Angeli robusti o Troni,
il quarto Effigiatori, il quinto Potestadi, il
sesto Virtudi, il settimo Principati o dei,
l'ottavo Arcangeli o figli de dei, il nono
Angeli o Imbasciatori, il decimo Anime


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