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Phaedrus » Della Porta, Giovan Battista Della celeste fisonomia - p. 39

Della Porta, Giovan Battista

Della celeste fisonomia



Della forma di Venere descritta da gli Astrologi.
Cap. XXIX


Tra l'infinito numero delle stelle, Venere è assai benefica, salutife-
ra, favorevole, et amica della natura humana, stella feconda, e del-
la stessa temperatura con noi. Dice Tolomeo: Gl'effetti di Ve-
nere somigliano gli effetti di Giove, là onde le cose che per es-
sa avvengono, sono più belle, e sono più ricevute, e la sua bellezza
si assomiglia più alla bellezza delle donne. Peroché sarà di miglior figura, e
di miglior corpo. Tra le sue proprietà è di fare gli occhi alquanto rossi, e
giusti
. Leopoldo dice lo stesso, e Materno dice: Se Venere diverrà Si-
gnora della genitura, dà un corpo lungo, bianco, gli occhi gratiosi, e lucidi di
un splendore di gratia, capelli spessi, o leggiermente rivolti, o lor fa di una
gratiosa bellezza, co i crini crespi simili alla gioia detta bostrichite
. Et altro-
ve: Della qualità del corpo significa più tosto grassezza, ma adorna di un
gratioso ornamento, ma però debole, e travagliata, di spesse infermità. Per
essa vien significato ogni ornamento et ogni gratia, gli piace adornarsi di
vesti lavorate con oro, di faticosa fattura d'argento, o porpora Tiria
. Hali:
Venere è simile a Giove, se non che, per un suo particolar beneficio, viene ad
esser più bella, e di maggior gratia, e di miglior concettione, e di più bella for-
ma, perché significa una bellezza che si conface con la bellezza delle don-
ne, et è più mansueto, e di un corpo più vago, e propriamente i suoi occhi so-
no tra 'l giallo e 'l nero, e bello
. Alcuni dicono che alquanto negri meschiati
co'l rosso, debile, di bello aspetto; il nero de i suoi occhi è più grande del bian-
co; di ciglia sottili e congiunte, e di labbra sottili, ha molta carne nella faccia,
stretto di petto, di costole corte, di gambe grosse, di piacevole aspetto, e sa-
porito, e di bella faccia; gioca con gl'occhi suoi, e crede ciò esser bello; ha i ca-
pelli alquanto crespi. Messahala dice fa l'huomo bianco, pendente a qual-
che nerezza, e perciò piacerà più, che ha bella statura, belli occhi, la cui ne-
rezza è alquanto maggiore che si ritrovi in altri, però piacente, bei capelli,
faccia rotonda, non però grande, né anco le mascelle. Dorotheo dice che fa
l'huomo che habbia bella faccia, belli occhi, il cui nero sarà più che appa-
rente, bei capelli, e molti, grasso, bianco, e sparso di rosso. Abdila dice Ve-
nere fa i capelli belli, et belle le ciglia; nel caminare, o in far alcuna cosa
poco si move, di statura mediocre. Altri dicono, dà una faccia di color di ro-
se, con occhi rilucenti, humidi, e che facilmente s'inchinano a voltarsi, la bel-
lezza eccellente.


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