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Aristoteles - De anima » Della Porta, Giovan Battista Della celeste fisonomia - p. 125

Della Porta, Giovan Battista

Della celeste fisonomia


et fortuna buona? Leggiamo nelle historie che i mostri subito nati han pre-
detto la perdita del Regno, morti, pesti, guerre, effusion di sangue, et
subito esserno spirati; et ciò avviene per ragion naturale, peroché quei che
son nati contro l'ordine della natura, sono di vita brevissima, et l'anima, in
questo breve intervallo di tempo, mostra tutto quel che havea da fare in
lungo tempo; et i melanconici, ancora quando sono vicini al morire, sogliono
indovinare le cose da venire.

De gli huomini lunghi, e corti. Cap. V

Habbiamo da ragionare di quelli huomini che di lunghezza avan-
zano gli altri, e di quei che sono di statura corta, che cosa dinoti-
no circa i costumi, et alle cose che alla vita accascano. Tolomeo
nel Centiloquio dice: Il Signor della genitura nelle sublimità, et
l'horoscopo ne i principii de i segni, et ne i segni di retta ascen-
sione, fa gli huomini di statura lunga. Queste cose ancora appaiono dalla
fisonomia celeste, et è tolto ancora dalla similitudine: perché quando il Sole
o altro pianeta si tocca nell'auge del suo deferente, nella sublime elevatione
dell'orbe, perché è lontanissimo da noi, fa gli huomini lunghi, et quando è
nell'opposto dell'auge, et è vicino a noi, li fa piccioli di corpo. Et ne i segni di
ascensione retta paiono di ascendere rettamente, et perciò li fa dritti e
lunghi, e ne i tortuosi li fa piccioli. Lo stesso ancora nel principio de i segni.
I segni di retta ascensione sono quei che, mentre ascendono nella sfera
obliqua, occupano più tempo, et nascono con minore arco dell'equinottiale
che dell'eclittica, et sono dal principio del Cancro sino al fine del Sagittario.
Ma ciò non è da i principii dell'Astrologia, ma della natura. Ma i pianeti
che sono lontani da noi operano più leggiermente, e sono di languida virtù,
perciò fanno gli huomini languidi, deboli, et effeminati; per contro i
brevi, perché le virtù sono più strettamente raccolte nel corpo, li fa più
forti, di maggior valore, e di più gagliarda virtù. La ragion naturale è
che ne i corpi piccioli, il sangue si racchiude in poco luogo, onde i movi-
menti sono veloci, e nell'operare et nell'intendere sono assai veloci, e nel
corpo picciolo è picciolo il viaggio tra 'l core e 'l cervello, dove si accendo-
no gli spiriti; perciò sono più forti, et anco più fortunati. Per lo contrario ne i
corpi grandi, essendo grande la elatione de gli spiriti, più tardi vanno alle
parti di sopra et alle operationi, perciò in questi non appaiono gli spiriti viva-
ci et illustri, ma languidi e deboli, onde son tutti deboli, timidi, et infelici in
conseguire i loro desiderii più che non sono i piccioli, come più a lungo hab-
biamo detto nella nostra Fisonomia.


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