Della Porta, Giovan Battista

Della celeste fisonomia

morti, e tragici. Et altri dicono che lor fa invidiosi, di poche parole, infedeli,
lamentevoli, odiosi, infelici, abietti, e di mal nome. La causa naturale di es-
serno inclinati a queste cose è l'atra bile. Sono infedeli, e sospettosi, perché
sono timidi e cauti, perché temono d'essere ingannati; invidiosi, e malitiosi.
Nel libro attribuito a Galeno dell'Ordine dell'uno e dell'altro ordine, si dice
che

i costumi della colera nera sono furibondi con colera; che sono avari, ti-
midi, melanconici, seditiosi, e che spesso hanno cicatrici nere ne i piedi o in
altri membri. Sono ingannatori, perché l'humor melanconico fa che si di-
lettino di queste cose più del dovere.

De i costumi de i Saturnini, e delle loro cause naturali. Cap. VII

Scrive il Materno che i Saturnini sono sempre oppressi da humor
malinconico, e che l'intrinseco dolore raccolto continuamente lor
travaglia. Hali dice che

saranno soggetti a continue rotture et
fessure di piedi, ma questo ha di buono in sé che dona vita lunga, e
promette ricchezze nella vecchiaia per heredità di parenti. Ma che coteste
infermità non venghino dalla stella di Saturno, ma da complessione malin-
conica, i Medici ne possono esser testimonii, perché sono pieni di un odore
caprino e brutto. Galeno, o più tosto Aetio, nel libro De dinamidiis disse che
dal soverchio calore o freddo si genera nel corpo mal odore. I fanciulli non
rendono cattivo odore perché il loro calore può concocere l'humore et il
sudore, ma non già quello de gli huomini, e perciò sono in loro alcune humi-
dità crude et indigeste, e pronte al corrompersi; e perciò i loro sudori, et i
fumi che ne risultano han malo odore, percioché il calore lor non consuma di
dentro, come ne i fanciulli, ma più tosto lor manda fuori, et cagiona vapori.
Sesto Pompeo e Censorino hanno opinione che i fanciulli son chiamati
hirquitalli, subito che arrivano alla virilità, dalla libidine o mal odore de i
caproni. Perché sono duri e di corpo secco, sono di lunga vita; e quei che so-
no di lunga vita, per lo più si arricchiscono per la morte de i parenti. Perché
chi è mai così solo che non habbia de i parenti? Havrà fissure ne i calcagni,
sarà soggetto a malattie flemmatiche e malinconiche, congelate, dure, uni-
te insieme et incurabili, come a dir squamma, epilepsia, lepra, morfea, can-
cro, scirro, hydropisia, paralisia, hemorroidi, disenteria, dolor di reni, et altri
simili. Patirà ancora infermità lunghe, maligne, faticose e di molto pensie-
ro. Le ragioni di queste dice Galeno nel libro de gli Enfiamenti sopranatu-
rali, il qual dice che

la lepra, la rogna sono infermità causate da malinconia.
Et lo stesso, nel libro della Bontà e difetto de i luoghi, dice che da i luoghi
malinconici sono causate lepre, quartane, rogne, et scolorationi nere, con
enfiamento di milza, varole nere, et hemorroide. Et ne i Prognostici d'Hip-
pocrate,

infermità di colera nera, cancro, lepra, malinconia, et febre quar-
tana. Di più, per la maggior parte di quei che patiscono di mal di Luna, so-
no malinconici. Et Aristotile, nel libro de i Problemi, disse che i grandi huo-

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