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Symposium » Della Porta, Giovan Battista Della celeste fisonomia - p. 21

Della Porta, Giovan Battista

Della celeste fisonomia

dente al biondo, di occhi grandi con pupille picciole, di capelli mediocri e
crespi, non lunghi, di barba crespa, e di grande autorità, con le mascelle rile-
vate, di narici grosse, di buon stato, né grasso, né magro di carne, e di lun-
ghezza similmente conveniente
. Materno: Il corpo è fatto di una mezza-
na moderatura, e sarà la forma del suo corpo pulita e bella, et essi bianchi,
con begli occhi et capo, et ornato di capelli spessi, e caminano con passo sal-
do
. Messahala dice che fa l'huomo bianco, che habbia gli occhi non in tut-
to grandi, di bella statura, e di bel corpo. Dorotheo, havrà gl'occhi neri,
la pupilla larga, la barba crespa. Abdilà, huomo honesto, la barba roton-
da, occhi belli, i duo denti davanti più grandi de gl'altri, et alcune volte al-
quanto diversi, nella cui faccia è un color d'oro meschiato co'l bianco, e ca-
minando mira la terra. Leopoldo: Giove se sarà disponitore di detti luo-
ghi, et se sarà orientale, farà l'huomo bianco, di una mezzana capillatura, e si-
milmente gli occhi; di giusta statura, e di mezzana qualità
. Dicono altri che
gli piacciono belle vesti. Cotesta real forma di Giove e costumi mostrò di
havere Priamo Re de' Troiani. Percioché, come si legge appresso Cornelio
Nepote:
A Priamo l'alto duce d'armi ornato
Dal roseo collo il capo alto risplende,
E di membra virili e belle cinto,
Le guancie gratiose, e minaccianti
Terror benigno, et honor regio adorna,
Né cose altiere, e meste unqua ragiona
La lingua nunzia di benigna mente,
Ma qual pregante con soave impero
Le serve orecchie alletta, et instruisce.

Fu piacevole, ben costumato, e pieno di tutte le virtù. Non dissimili fattez-
ze hebbe Carlo Magno Re di Francia, perché fu di faccia bianca e rossa, di
occhi grandi e lucenti, di chioma succinta, di fronte e di faccia così generosa e
venerabile, che ben mostrava un'augusta maestà, talché quei che lo guarda-
vano, l'honoravano come cosa divina. Questi con illustre valor militare,
con giustitie, e vera religione, e liberalità trapassò tutti i suoi maggiori.

Come co'l guardare la forma di esso Giove in Cielo havrebbono potuto assai me-
glio far giuditio de gl'huomini. Cap. IX


Ma se eglino havessero riguardato in Cielo, et havessero veduto
Giove netto, luminoso, bello, gratioso, e cotanto simile a Vene-
re, che se alcuno non è Astrologo molto prattico non può cono-
scerlo, e di aspetto anco giocondo et amichevole, perciò chia-
mato fortunato, e salutevole a gli huomini. Perciò che è di for-
ma venerabile e pienissima di dignità, per questo fa gli huomini di bella
apparenza, di persona ben fatta, ben proportionato di corpo e di membri,


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