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Biblia, Rm » Della Porta, Giovan Battista Della celeste fisonomia - p. 22

Della Porta, Giovan Battista

Della celeste fisonomia


pieni di degnità, adorni di maestà, e tenuti in veneratione da tutti. Il suo
lume biancheggia tra l'oro e 'l giallo et è gratioso, perciò fa i suoi che tra
l'oro e 'l giallo biancheggiano, belli e sopra modo gratiosi. La sua grandez-
za è alquanto grande, fuor che i luminari, e Venere. Perciò li fa di corpo non
al tutto mediocri, ma un poco grandetti, molto belli, et ben fatti. Gli occhi,
secondo la sua misura, mediocri. Il suo modo appresso Saturno è il più tardo,
e perciò tardi caminano, e nel caminare guardano la terra, patienti, e ne i
loro costumi moderati.

Che le fattezze che gli Astrologi attribuiscono a Giove, perviene da
temperamento caldo et humido. Cap. X


Ma le fattezze che gli Astrologi han data a i Gioviali, noi dimo-
straremo che non vengono per forza di pianeti, ma dallo stesso
temperamento. Tolomeo dice che la stella di Giove è di tem-
perata natura, et avvicinarsi più al caldo et humido. Percioché
quei che sono caldi et humidi, come professano di essere i Gioviali, questi
sortiscono una tal forma
. Galeno nel libro de i Temperamenti dice che i cal-
di et humidi sogliono haver molti capelli, robusti, poco neri, non in tutto
crespi, né meno dritti. E perché son caldi et humidi, non si fanno calvi,
percioché il farsi caldo vien da siccità. Oltre a ciò la grassezza viene dalla
humidità, la magrezza dal calore; hor da queste due contrarie qualità unite
insieme è causata l'eusarchia, cioè un habito mezzano tra 'l grasso e 'l magro.
Gli occhi grandi disse Democrito Abderita che pervengono da soverchia
humidità; ma Herofilo disse dal caldo. Sarà dunque verisimile che dall'uno e
dall'altro uniti insieme naschino occhi grandi; così anco giudichiamo che la
grandezza della pupilla venghi dall'humidità, percioché gli animali humidi,
come le pecore e le capre, hanno le pupille grandi; ma le lacerte, i serpi et
simili animali dannosi l'hanno picciole per esserno secchi, overo la grandez-
za delle pupille suol gire appresso alla grandezza de gli occhi. In oltre quei
che sono caldi et humidi sono sanguigni, e quei che sono sanguigni sono
ben coloriti, belli, gratiosi, puliti, allegri, e giocosi.

De i costumi che pervengono dalla forma Gioviale.
Cap. XI


Ne i Gioviali confessa Tolomeo che prevale il temperamento
caldo et humido, se però sarà Orientale; ma se sarà Occidentale,
l'humido. Alcabitio disse il caldo et humido, e ch'egli è aereo,
e sanguigno. Leopoldo: Se sarà Orientale, prevale l'humido.
Materno dice che Giove fa gl'huomini di grande animo, e che appetiscono
cose grandi, e che hanno sempre credito, e che si gonfiano sempre ad atti
grandi, ne i quali più si spende di quel che ricercano le forze del patrimo-


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