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Plautus, Titus Maccius - Curculio » Guicciardini, Francesco Le cose fiorentine - p. 279

Guicciardini, Francesco

Le cose fiorentine


odiosi Ma fussi la colonia fiorentina deducta o da Sylla o da' triumviri, viene a havere havuto
el suo principio innanzi alla christiana salute o anni.... se fu edificata da Sylla, o .... se è colo-
nia de' triumviri. Gli auctori sono e' Romani, e' coloni furono non plebe inutile et seditiosa, ma
huomini militari et con la virtù delle arme et felicità delle victorie meritarono questi premii,
in modo che et la conditione degl'huomini et quelli vestigii degli edificii publici facti da
loro che anchora sono in piede fanno inditio che e' principii della cictà fussino assai magni-
fici, in modo che, et per questo et per le experientie de' tempi sequenti, si può credere
con ragione che e' progressi sarebbono stati presti et grandi se la potentia di Roma, la quale
faceva più ombra alle cictà vicine che alle lontane, non l'havessi impedita, perchè Roma
era tale che non solo non dava luogo di grandeza alle cictà che surgessino di nuovo, ma an-
chora votava di huomini, di richeze et di auctorità quelle che erano state prima popolosissime,
potentissime et ricchissime.


II

Già questo è manifestissimo, che la cictà di Firenze ha havuta la origine sua da' Ro-
mani, il che confermano non solo tucte le memorie nostre, ma anchora antichi auctori degni
di fede e la fama più commune et più ferma che non sarebbe se fussi falso. Ma si può
bene dubitare se nel luogo proprio dove è situata la cictà fussi mandata colonia dalla Re-
publica di Roma, o vero se quelli Romani che Sylla mandò a Fiesole, allectati in progresso
di tempo dalla commodità et piacevoleza del piano, fondassino la nuova cictà, come pare
che habbino creduto tucti quelli che insino al presente hanno scripto le cose fiorentine, et
tra loro Leonardo Aretino, scriptore di gravissimo giudicio. La quale opinione se fussi vera, icona nota
non si converrebbe a Firenze propriamente el nome di colonia romana, ma più presto di co-
lonia di Fiesole o di cicta edificata da una colonia romana, perchè quelle si chiamavano icona nota
colonie romane che non a voluntà degl'huomini che da sè proprii andavano a habitare In
qualche luogo, ma da e' magistrati deputati a questo erano deducte et assegnato loro e'
luoghi con le solennità che a quelli tempi si usavano in uno tale acto. Et nondimeno Cor- icona nota
nelio Tacito, hystorico assai vicino a quella età, et Sexto Frontino, dove accade loro fare
mentione di Firenze, la presuppongono sanza alcuno dubio colonia de' Romani; la auctorità
de' quali, per la vicinità de' tempi et per ogni altro rispecto, debbe essere maggiore che
quella di coloro che hanno scripto altrimenti. Et io appruovo questa opinione per più vera,
et tengo per certo che non da quelli Romani che Sylla o altri haveva mandato a Fiesole,
ma che nel luogo medesimo dove bora è Firenze fussi mandata una colonia che edificassi
questa ciptà, et per la frescha memoria della anticha patria si sforzassi quanto comportava
el potere suo rapresentare la immagine di quella con edificii facti et nomi posti a imita-
tione sua. Nè dubiterei dire che questa colonia fussi più presto mandata da Sylla che da
altri, maxime perchè credo che lui tra Fiesole et e' luoghi circunstanti mandassi più co-
lonie, il che assai dimostra Cicerone faccendo nelle oratione sue contro a Catilina mentione
di più di una; ma la auctorità di Frontino, che scrive che Fiorentia colonia fu deducta da' icona nota

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