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Galenus, Claudius - De febrium differentiis » Guicciardini, Francesco Le cose fiorentine - p. 7

Guicciardini, Francesco

Le cose fiorentine


mala aria o per altra calamità era ridocto a pochi habitatori, o per allegge-
rire la cictà propria multiplicata in troppa populatione, o per scaricharla di
gente inutile et seditiose, o per stabilire meglo con le colonie, come con uno
freno in bocca, le cictà et regione vinte, in che spesso observò el popolo ro-
mano, o per premiare con la roba di altri la fede et e' pericoli di chi haveva
militato per loro, come si usò precipuamente nelle victorie civili, nelle quali
le remuneratione furono grande et extraordinarie perchè, conducendosi e' sol-
dati o contro alla patria o contro al principe suo, bisognava che le promesse
de' premii fussino extraordinarie. Et benchè le cause del mandare queste nuove
populatione fussino tanto diverse, nondimanco tucte furono chiamate colonie, icona nota
nome che denota che el fine del mandarle fussi per cultivare et fare beneficio
al paese di altri, o perchè questa fussi la prima causa donde derivassi questo
uso, dalla quale honestissima nascessino poi, come è accaduto in molte altre
cose, captivi exempli, o perchè, essendo questa causa sola laudabile et con
rispecto degli interessi di altri, l'altre tucte o ambitiose o ingiuste o conside-
ratrice solo del commodo suo, si sforzassino, come si fa el più delle volte,
coprire con nome dolce et piacevole e' facti acerbi et odiosi.
Fu el principio della cictà, se la colonia fu deducta da Sylla, anni .... in-
nanzi alla christiana salute; se da' triumviri, anni .... Gli auctori sono e' Romani,
e' coloni non gente inutile et seditiosa, ma huomini militari et che con la virtù
delle arme et felicità delle victorie meritarono questi premii, in modo che et la
conditione degl'huomini et quelli vestigii che anchora apparischono degli edi-
ficii facti da loro fanno certo inditio che e' principii della cictà fussino assai
magnifici, maxime el tempio di Marte, di forma honorevole, a' tempi nostri,
et gli aqueducti facti più per pompa et imitatione di Roma che per necessità.
Che circuito abbracciassi la nuova ciptà, ho trovato varie relatione, ma in questo icona nota icona nota
concordano tucti, che el più habitato della cictà fussi intorno al tempio di Marte, icona nota
et che la non passassi Arno, et che quello che vulgarmente si chiama el primo icona nota
cerchio, che è o in quel modo che la fu edificate da principio, o come la fu poi

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