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Vergilius Maro, Publius - Georgica » Guicciardini, Francesco Le cose fiorentine - p. 3

Guicciardini, Francesco

Le cose fiorentine



Libro Primo

Volendo io dare principio a scrivere le cose fiorentine dall'anno della
christiana salute 1375 insino a' tempi nostri, mi è parso molto conveniente,
come in luogo di prohemio, narrare più brevemente che io potrò la origine
della cictà, el modo del governo, la grandeza del dominio et le conditione tucte,
così di drento come di fuora, che allhora haveva. In che accadendomi per
maggiore dichiaratione fare spessa mentione delle cose passate, sarà come
uno breve summario, el quale et darà lume a quello che harò scrivere et
mostrerrà particularmente molte cose degne di memoria.
Dico adunche essere manifestissimo che la cictà di Firenze hebbe la ori-
gine sua da' Romani, il che confermano non solo tucte le memorie nostre, ma
anchora antichi scriptori degni di fede et la fama sì lungha, sì commune et sì
ferma, che non lascia luogo a contradictione alcuna. Ma si può bene dubitare
se nel luogo proprio dove è situata la cictà fussi mandata colonia da chi reg-
geva la Republica di Roma, o vero se quelli Romani che Sylla mandò a Fie-
sole, allectati in progresso di tempo dalla commodità et piacevoleza del piano,
fondassino la nuova cictà, come pare che habbino creduto tucti quelli che
insino al presente hanno scripto le cose fiorentine, et tra loro Leonardo Aretino, icona nota icona nota icona nota
scriptore di grave giudicio: et assai lo accenna Dante Aldighieri, poeta excel-

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