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Themistius - In De anima » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 499

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


movendosi, secondo Tolomeo, in ogni 100 anni un
grado solo, di maniera che in 36000 anni fornisce il suo
corso, cioè gira tutto il cielo da Occidente in Oriente;
e questo è quel tempo che fu chiamato anticamente
l'anno grande, fornito il quale, fu oppenione di Platone
e d'altri filosofi innanzi a lui, che ritornando tutte le
stelle ne' medesimi punti, devessero ritornare nel mondo
tutte le medesime cose ne' medesimi tempi, luoghi e
modi; la qual cosa se, e come possa essere, non dispu-
taremo al presente. Seguita l'ottavo cielo, il quale, ol-
tra i duoi movimenti detti di sopra, ha il suo propio,
il quale è chiamato il moto della trepidazione ovvero
dell'accesso e del recesso, il quale dintorno a' punti de-
gli equinozi si compisce in 7000 anni, da Mezzodì verso
Settentrione; il qual moto, secondo i filosofi, è impos-
sibile che sia: non che vogliamo negare che non si muova
ancora per la larghezza, ma che non si muove in quel
modo che si sono imaginati gli astrologi. Comunque si
sia, l'oppenione del Fracastoro, la quale crediamo ve-
rissima, è che ciascun punto del cielo debbia, quando
che sia, rispondere a ciascun punto della terra, in guisa
che dove ora è il Polo artico sarà un dì l'antartico, e
dove è l'Oriente sarà l'Occidente; la qual cosa come
non fu creduta dal Petrarca quando disse:
Lasso, le nevi fien tepide e nigre,
E 'l mar senz'onda, e per l'Alpe ogni pesce,
E corcherassi 'l sol là oltre, onde esce
D'un medesimo fonte Eufrate e Tigre;

così fu affermata da Dante, il quale non solo seppe, ma
scrisse ogni cosa, quando disse:
Colui, lo cui saver tutto trascende,
Fece li cieli, e diè lor chi conduce,
Sì ch'ogni parte ad ogni parte splende,
Distribuendo ugualmente la luce.


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