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Origenes - In Evangelium Johannis » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 534

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie



Perché le faci.

Altera tela arcus, altera tela faces,
diceva Ovidio; perché trovandosi negli amanti tutti i
tormenti che trovare si possano, non solo sono feriti e
piagati da armi, ma ancora accesi e arsi dal fuoco, co-
me cantò tante tolte il medesimo poeta nostro, e que-
gli medesimi strali che feriscono il cuore, divenuti fa-
celline, l'abbruciano.

che significhi il carro di foco.

Devendo Amore, secondo la finzione del Petrarca
trionfare, fu ragionevole che a guisa de' trionfatori an-
tichi fusse da un carro portato, il qual carro non pare
che sia altro che il disiderio ovvero il cuore degli amanti,
il quale è di fuoco, per notare l'incendio incredibile
che di continovo arde negli animi innamorati. Né sia chi
creda che questo ardore stesso non si truovi nell'Amore
celeste, anzi tanto è maggiore il fuoco in quello, quanto
egli è ancora più degno.

Che significhino i quattro destrieri.

Vogliono alcuni che per questi quattro destrieri si
debbano intendere i quattro contrari delle quattro prin-
cipali virtù; cioè l'imprudenza, la ingiustizia, l'intem-
peranza e il folle e temerario ardimento; i dicono che
si fingono bianchi perché, come la bianchezza è colore
che disgrega la vista degli occhi, così Amore corrompe
la vista dell'intelletto; e come il color bianco più che tutti
gli altri si vede e meno si può celare, così Amore più che
tutte l'altre passioni dimostra i suoi effetti e più malage-


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