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Plato - Epinomis » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 59

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


E chi leggerà diligentemente il I capitolo del IV libro
della Generazione degli Animali, trovarrà che Aristotile
vuole, che la cagione vera e propinqua di generare
maschi o femmine sia il cuore, nel quale è il principio
del calor naturale, e tutte le cose dette di sopra sono
cagioni rimote, e che aiutano. E perché meglio s'in-
tenda questa verità tanto bramata da molti, diciamo
che 'l cuore è nell'animale, come il fondamento in una
casa, o come quei legni curvi, sopra i quali si fonda la
nave, i quali non so, se l'ignudo, o l'ossame della
nave sono chiamati. Onde è necessario che ogni cosa
risponda al cuore: e però s'egli sarà di complessione
femmina semplicemente, tutte l'altre parti rispon-
deranno a femmina, se di mascolina, a maschio, ma se
sarà mascolino con parte di femminino, o femminino con
parte di mascolino, tali ancora saranno l'altre membra:
e nel medesimo modo si potranno salvare e concordare
tutte l'altre cose dette di sopra. E questo baste, se non
è troppo, circa il primo problema.

Problema secondo.

Quanto al secondo problema, cioè perché in un
parto medesimo si generino più figliuoli, devemo prima
sapere, come dice Aristotile nel IV capitolo del IV libro
della Generazione, che degli animali bruti alcuni sono
unipari, cioè che generano sempre un solo; e questi per
lo più sono quelli che hanno i piè piani, chiamati da
lui solipedi; alcuni sono pauciferi, cioè che ne generano
più d'uno, ma non però molti; e questi per lo più sono
quegli, che hanno i piedi biforcuti, chiamati da lui bi-
sulci; alcuni sono multipari, cioè che ne partoriscono
assai; e questi per lo più sono quelli c'hanno il piè fesso
in molte parti, chiamati da lui moltifidi. Ora l'uomo


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