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Plato - Respublica » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 632

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


Magnifico e Maggior mio.

Mando a V. S. la informazione che mandai a S. E.
Illustrissima, perché avevo dato allo Abate, e l'affronto
fatto con quelli sua al Canto alla Paglia, e il suo Di-
scorso, e una Oppenione che ci dicesti che ve l'aveva
data il Tombano in favore dell'Abate, e la Risposta
che fate a certe Obbiezioni mandate da Roma, che non
l'ho, però non le mando, e così le Parole che Messer
Antonio Bracci mi propose, e quelle che si mandorno
al signor Abate sotto la lettera di S. E., ed ancora la
lettera. Altro non mi trovo: l'ultima lettera dallo
Abate scritta al Duca è in cancelleria, la prima la
portò il Reverendissimo di Cortona. Se potrò verrò
infin costì, se non, mi vi scusi. Di Casa il dì 5 di Set-
tembre 1556. E mi raccomando; di grazia, se ne abbi
cura, perché non mi resta niente.
V. Francesco Medici.

(fuori)
Al Molto Mag. ed Ecc. Messer Benedetto
Varchi Maggior Suo On.
In Casa.


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