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Valerius Flaccus, Gaius - Argonautica » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 747

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie



Frammento
del Pluto d'Aristofane


Atto primo
Scena I.
Carione. O Dio, che strana faccenda è l'essere schiavo
d'un padrone pazzo! Conciosiaché se un servo dà
buon consigli al padrone, ed a lui non paia bene
di fargli, egli è giuoco forza che il poverello ne pa-
tisca, perché la fortuna non lascia che quegli il qua-
le è veramente padrone, sia padrone del suo corpo e
ne possa disporre a suo modo, ma colui che l'ha com-
perato; e così va. Ma io ho ben cagione d'accusare
Apollo che sta a predire le cose future e dare i re-
sponsi sopra un trespolo d'oro, e dolermi di lui giu-
stamente, che essendo egli buon medico, secondo che
dicono, e buono indovino, n'ha rimandato il mio pa-
drone tutto pieno di umori maninconici, e poco meno
che pazzo affatto, posciaché egli faccendo il contrario
di quello che doverrebbe fare, va dietro a un cieco;
perciocché noi che semo alluminati solemo guidare e
essere scorte de' ciechi, e costui va lor dietro, e di più
sforza me a fare il medesimo, né mi vuole rispondere
pure una parola sola perché egli ciò faccia; ma se lo
dicesse il mondo, io non son mai per chetarmi. — Pa-
drone, se voi non mi dite la cagione perché noi an-
diamo tanto dietro a costui, io non vi lascerò vivere,
che ben so che voi non potete bastonarmi, avendo io
la ghirlanda in testa.


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