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Plato - Epinomis » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 766

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


animali? e nientedimeno, semplicemente e come uomo,
è più nobile e più perfetto di tutti gli altri animali.

Della filosofia razionale in genere

Tutto quello che fa o dice ciascuno, si fa e si dice
da lui solo per conseguire l'ultima perfezione sua e con-
scguentemente la felicità; la quale consiste, secondo i
filosofi, nell'intendere e fruire il più nobile, e perfetto
ente che si ritruovi, cioè Dio, chiamato da loro il pri-
mo Motore, la prima causa, principio e fine di tutte le
cose; e questo non si può intendere senza le scienze
reali, le quali consistono ne' primi tre abiti intellettivi;
e queste non si possono asseguire senza le virtù morali,
le quali si contengono sotto l'abito agibile, cioè sotto
la prudenza; e tanto queste, cioè le virtù morali,
quanto quell'altre, cioè le virtù e cognizioni intellet-
tuali, non si possono acquistare senza le facoltà ovvero
discipline razionali, cioè che trattano di parole; perché
trovandosi le cose, le quali non si possono portare da un
luogo ad un altro, fu necessario trovare le parole che
quelle significassero; e perché la Filosofia comprende
tutte le cose, però fu divisa nella sua prima divisione,
in reale e razionale.
Ma lasciando ora la reale e trattando solamente del-
la razionale in genere, la quale è piuttosto strumento
che parte di Filosofia, diciamo che sotto lei si compren-
dono cinque o scienze o arti o facoltà o discipline o pro-
fessioni che chiamare le debbiamo, non essendo vera-
mente scienze, perché non trattano di cose, non che di
cose necessarie; né sono veramente arti, perché, oltra
che trattano di parole, il principio del farle non istà
veramente in noi, come avviene in tutte l'arti, che non
sono altro che abiti fattivi con certa ragione, sono tutte
infallibili. Chiamansi dunque largamente ora scienze


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