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Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


scienze più semplici e più agevoli, e seguitare di mano
in mano alle più composte. Ed innanzi che alcuno co-
minci ad insegnare scienza o arte alcuna, debbe conside-
rare da se con quale ordine la vuole e la debbe insegna-
re; e gli ordini co' quali si può e si debbe insegnare cia-
scuna arte o scienza, sono tre senza più: compositivo,
risolutivo, diffinitivo; de' quali favelleremo particolar-
mente.

Dell'ordine compositivo

Credono alcuni che le vie delle dottrine, cioè i me-
todi de' quali avemo di sopra favellato, siano i medesi-
mi che gli ordini delle dottrine de' quali favelliamo al
presente, la qual cosa non è vera; è ben vero che gli
ordini discendono dalle dottrine essenzialmente come
da loro subbietti propi, di maniera che posta alcuna dot-
trina, tosto si pone ancora alcuno ordine; perché il pro-
pio di qualunque dottrina è l'essere ordinata, perché
non si può insegnare alcuna dottrina né imparare se non
mediante l'ordine, perché altramente non sarebbe dot-
trina. Onde noi potemo dire che l'ordine non sia altro
in questa materia, se non una certa passione la quale
seguita e dipende essenzialmente dalla dottrina come
da suo proprio subbietto, come risibile non è altro che
una passione che seguita e dipende essenzialmente dal-
l'uomo come da suo proprio subbietto. Il perché come
nessuno uomo si truova il quale non sia risibile, e po-
sto l'uomo tosto si pone il riso, essendo il proprio dell'uo-
mo il ridere; così non si trova alcuna dottrina tosto si pone an-
cora l'ordine, essendo il proprio della dottrina essere
ordinata. E tutto quello che s'insegna o appara altra-
mente, non so può né si debbe chiamare dottrina, e con-


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