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Plato - Respublica » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 802

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


generale, seguitando l'ordine posto da noi; benché cia-
scuno può levarne quegli che non gli paresseno a pro-
posito; così può mutare l'ordine, come giudica più con-
venevole.

Nome e vita dell'autore
Capo primo.


Sebbene a chi vuole intendere alcun libro non è
necessario di sapere né come si chiamasse il compositore
d'esso, né dove nascesse o quale fusse la vita sua, è pe-
rò grandissimamente così utile come giocondo l'averne
alcuna notizia: utile, perciocché mediante la cognizione
o del nome o della patria o delle cose da lui fatte, si
cavano molte volte molti sentimenti delle parole sue, i
quali mai da chi non sapesse le cose predette cavare non
si potrebbono; giocondo, perché se tutti gli uomini
d'alcuno ingegno o giudizio quando veggono alcuna
cosa che grandemente gli diletti, come sarebbe una qual-
che statua o dipintura eccellente, cercano sempre e di-
mandano del nome di colui che la fece, e mai non pare
che si contentino del tutto infino che l'intendano; che
devemo pensare che facciano coloro i quali desiderosi
d'apparare le scienze si danno agli studi? Quanto cre-
diamo che disiderino di sapere chi coloro fussero dalle
cui opere non caduche ma sempiterne, aspettano non
solo incredibile utilità e diletto, ma onore e pregio im-
mortale? Certamente eglino mai non si riposano infino
a tanto che sappiano la patria, il casato, il nome, la
statura, l'abito, i costumi e finalmente tutto il corso
di tutta quanta la vita loro. Laonde prudentemente fu
detto ed utilmente il porre insieme col nome tutta la
vita di tutti gli scrittori i quali si pigliano a interpreta-


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