BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Origenes - In Evangelium Johannis » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 804

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


conoscere nella Introduzione di Porfirio, la quale si chia-
ma ancora le Cinque Voci, i Predicabili e gli Universa-
li, per diverse cagioni ed accidenti, che tutti è, se non
necessario, almeno utile dichiarare prima.

Se è legittimo o no
Capo terzo.


Quanta fede ed autorità si tiri dietro alcuna volta
il nome solo d'un qualche approvato autore, dimostra-
no ampiamente i discepoli di Pittagora, a cui bastava in
luogo di qualunche ragione e dimostrazione dire: E'l'ha
detto egli. Sa ognuno ancora quanto invitino e quasi
sforzino a farsi leggere i titoli dell'opere i quali portino
con loro o grandezza o meraviglia, e quanto dall'altro
lato generino o fastidio o riso alcuni titoli goffi, e per
cagione de' quali si lasciasse, come diceva Plinio, d'an-
dare in giudizio a difendere le cose sue, e sofferire piut-
tosto d'essere condennato per contumace che di non
leggergli. E per queste cagioni meritamente si deve cer-
care prima se i libri sono legittimi, cioè se sono vera-
mente stati composti da coloro di chi si dicono essere;
poi se i titoli sono legittimi essi, cioè se così furono chia-
mati dall'autore propio i libri suoi; conciosiaché nell'u-
na cosa e nell'altra di queste due si possa ragionevol-
mente dubitare; perché molte volte s'attribuiscono l'o-
pere a coloro di cui non sono, come si vede nella Pria-
pea
, la quale falsamente fu attribuita a Vergilio, il quale
fu modestissimo; e a Marco Cicerone fu attribuita la
Rettorica scritta ad Erennio. Il che si fa alcuna volta
per inavvertenza e a caso, e alcuna volta studiosamente
e per malizia, come ne dimostra nelle leggi civili tutto
il titolo de Plagiariis, ché così si chiamano latinamente


pagina successiva »
 
p. 804 [II, 310]