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Biblia, Mt » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 810

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie



Sotto che parte di filosofia si riduca
Capo decimo.


Se la Filosofia ha per obbietto tutto l'ente, cioè
comprende tutte le cose di tutto l'universo, chiara cosa è
che non si può ritrovare cosa alcuna in luogo veruno, la
quale non caggia sotto la Filosofia; la quale fu divisa da
alcuni in tre parti, e da alcuni in due. Ma perché cotale
divisione è stata fatta e dichiarata da noi più volte, ci
rimetteremo a quelle divisioni, e diremo solamente,
che nel principio di tutte l'opere, si debbe dichiarare
se la materia che in cotal libro si tratta è scienza o arte.
E se è scienza, se è Metafisica o Fisica o Matematica;
e se è arte, se è arte attiva, come la Politica, sotto la
quale comprendiamo l'Etica e l'Economica, o fattiva,
come è la Medicina; e, per dirlo brevemente, si debbe
dichiarare sotto quale de' cinque abiti intellettivi cag-
gia la materia della quale si tratta. E se non fusse né
arte né scienza, ma strumento, come la Loica, si debbe
medesimamente dichiarare. E così tutte le materie che
si trattano sono necessariamente o scienze o arti, o stru-
menti o spezie o parti d'alcune di queste. La qual cosa
si dee dichiarare diligentemente, perché è di momento
grandissimo; perché chi sa che le Leggi e l'Armi sono
parti della Politica, sa che elle non sono parte della Fi-
losofia, ma particella, cioè parte d'una parte, e di
quella parte la quale è meno degna, cioè non della spe-
colativa ma dell'attiva. E chi sa queste cose, sa che i
dottori di leggi e capitani d'eserciti sono di gran lun-
ga inferiori a' filosofi naturali, non che a' metafisici. Le
quali cose come non hanno dubitazione alcuna appo gli
scienziati, così appresso gli altri si disputano vanamente


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