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Biblia, Mt » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 855

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie



Al Molto Mag. Sig. suo Osserv.

Messer Palla Rucellai il Giovane


Io ho finalmente, dopo un lungo rovigliare e ri-
frustare di tutte le mie scritture antiche, ritrovato la
traduzione del sedicesimo e ultimo libro delle Pistole
chiamate Famigliari di M. Tullio Cicerone, la quale vi
mando sì come e voi mi chiedeste ed io vi promisi. E
di più vi dico che non avendo io altra copia che questa
sola, la vi mando non tanto perché la leggiate, quanto
perché ne facciate come di cosa vostra tutto quello che
a voi parrà fare se ne debbia, il che per giudizio mio,
che sono vostro precettore, sarà per lo stracciarle o il
gittarle in sul fuoco. Io volgarizzai queste lettere nella
mia gioventù sì per esercitarmi a tradurre dalla lingua
latina nell'idioma fiorentino, e sì massimamente perché
non mi piacquero mai quei maestri i quali danno i vul-
gari di lor testa, e gli fanno poi far latini a' discepoli,
per le ragioni alle volte da me raccontate. E perché nel
rivolgimento sopraddetto io ho ritrovato di molti altri
componimenti miei vecchi, non mancarò di mandarvene
alla giornata, secondo che più mi parranno di mano in
mano a proposito. E rendetevi certo che io non disi-


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