Varchi, Benedetto
Lezioni sul Dante e prose varie
A Lorenzo Torrentino
Messer Lorenzo Onor.
In quelle tavole e sonetti che voi mi mandaste a
casa, non sono alcuni sonetti che io dei a Messer Gio-
vannantonio, e perché non v'è il libro, non posso ri-
scontrargli colla tavola, né gli rinvengo; sì che vi pia-
cerà fare che io abbia il mio libro così sdrucito, che
andrò rinvergando il tutto, e anco intenderò da Messer
Lodovico Domenichi, ec.. In questo mezzo potrete, per
non perder tempo, e anco per soddisfare al debito e
alla promessa, far ristampare il primo foglio, come
ordinò Messer Giovannantonio. Il titolo è De' Sonetti di
messer Benedetto Varchi, parte prima. E anco avete
senza manco nessuno a far ristampare il sonetto a carte
126, che comincia Non sa, Lelio, la gente oscura e bassa.
Di grazia non mancate, e fate che io, essendo stato
trattenuto infino a ora contra le promesse di Messer
Giovannantonio, che almeno ora non mi si manchi,
che troppo arei da dolermi. E se non fusse stato il ri-
spetto che io ho avuto a chi io doveva, non mi saria
mancato il modo, e credetemi, di por rimedio a ogni
cosa. State sano.
Di casa alli VI di Febbraio del 54 in Firenze.
V. Benedetto Varchi.
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