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Biblia, Gn » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 101

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


Aristotile (per tirarlo da loro) tiene la medesima oppe-
nione; il che, secondo ch'io credo certo, è falsissimo,
come vedremo più di sotto; ché ora è tempo di venire
alla terza parte, avendo veduto dalle tante e tanto con-
trarie oppenioni di tanti e tali uomini, quanto sia ma-
lagevole ritruovare la verità dell'essenza dell'anima; e
perché, come dice il divino Platone, delle cose nelle
quali i più saggi discordano tra loro, non può essere
giudice, se non Iddio, sapemo dove avemo a ricorrere,
per non ingannarci. Ma noi seguitando al presente Ari-
stotile, verremo alla diffinizione dell'anima.

Della diffinizione dell'anima secondo Aristotile.
Parte Terza.


Ciascuna disputa di qual si voglia cosa debbe in-
cominciare dalla diffinizione, acciocché si sappia, che
sia quello di che si disputa, e perciò noi in questa terza
parte diffiniremo l'anima secondo Aristotile. Ma per-
ché cotale diffinizione è importantissima e molto diffi-
cile, però ci ingegnaremo d'agevolarla quanto porremo
il più; e perché a far questo è necessario ora d'allargarsi,
e ora d'allungarsi, non potendo stare la brevità insie-
me colla chiarezza, però prego tutti coloro i quali san-
no, che mi vogliano perdonare, perciocché io non dico
queste cose per quelli i quali o l'hanno studiate o le pos-
sono studiare per loro medesimi negli autori o greci o
latini, ma per coloro solamente, i quali non avendo al-
tra lingua che la fiorentina, vorrebbero bene, ma non
possono studiarle e saperle da sé stessi; e questi, se non
intenderanno così ogni cosa, non debbono né maravi-
gliarsi, né dolersi, conciosia cosa che in tutte le lingue
avvenga il medesimo, a tutti quelli che non sono eser-


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