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Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


il misto e composto che ne risulta, in tanto che quando
la mistione e la complessione giungono al sommo, si
genera un corpo così perfetto, rimosse o refratte o
adeguate tutte le loro contrarietà e imperfezioni, che
egli diviene atto e capace a ricevere la più nobile forma
che sia sotto il cielo, cioè la forma dell'uomo, la quale
è l'anima nostra intellettiva. Hanno dunque gli elementi
non solo amore, ma odio, e amano tanto più della ma-
teria prima, quanto eglino sono più nobili e più per-
fetti di lei.

I misti imperfetti
Grado Terzo.


Nel terzo ordine degli enti si pongono i misti im-
perfetti: chiamansi imperfetti tutti que' misti, i quali
non hanno una forma sustanziale propia, la quale dia
loro l'essere, ma ritengono solamente le qualità e le
forme di quegli elementi de' quali sono composti, o per
meglio dire mescolati; e questi sono di due maniere:
perché alcuni ritengono la forma d'uno elemento solo,
e degli altri nonnulla o molto poco; tanto che si pos-
sono chiamare più tosto tinti o imbrattati di loro, che
composti o mescolati, quali sono le piogge, le rugiade,
la cenere, e altre cose così fatte: alcuni altri sono com-
posti e compatti, per dir così, di più elementi congiunti
e ammassati insieme, i quali par bene che abbiano, ma
veramente non hanno alcuna forma sustanziale che sia
loro propia; quali sono la gragnuola, la neve, la brina,
e altri cotali. E generalmente tutte le impressioni che
si fanno non pure sotto la terra e nella sua superficie,
come i fonti, e molti di quegli che si chiamano con
voce arabica minerali e mezzi minerali, ma ancora in


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