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Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie



Gli animali bruti
Grado Sesto.


Le cose della Natura sono ordinatissime tutte. E
per ciò disse il Filosofo, che la Natura non salta, cioè
non trapassa da uno estremo a un altro, se non per lo
debito, o per gli debiti mezzi. E perché la Natura non
intende e non conosce cosa nessuna, e opera tutto quello
che ella opera senza sapere che si faccia, e opera neces-
sariamente, cioè non può non operare, ogni volta che
l'agente e il paziente sono in debita disposizione e di-
stanza; quinci è che il fuoco arde ed abbrucia, sempre
che impedito non è, tutte le cose combustibili, cioè che
di loro natura sono atte ad abbruciare. E di qui nacquero
due dubbi. L'uno, come non intendendo e non volendo
mai la Natura male alcuno, ma sempre bene, il fuoco
naturalmente abbruci e consumi ciò che egli può: al
che si risponde agevolissimamente, che il fuoco non ab-
brucia per far male, operando tutti gli agenti tutte le cose
ad alcuno fine, ed essendo ogni fine, come fine, non che
buono, ottimo; ma per convertire in sé e nella natura sua
le cose combustibili, e conseguentemente mantenersi, e
conservare il suo essere il più che egli può: e questo è


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