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Biblia, Gn » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 17

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


trettante arterie, una da ogni parte, le quali per vie lun-
ghe e distorte portano il sangue ne' testicoli; i quali non
sono necessari semplicemente alla generazione, secondo
Aristotile: e così uno senza testicoli potrebbe generare:
il che Galeno non vuole per niente, anzi dice, che sono
membro principale, e necessari alla generazione assolu-
tamente, benché con un solo si generi; né gli pare ra-
gionevole, che il sangue possa diventare vero e perfetto
sperma ne' vasi seminarii. Ma lasciando questo dubbio
indeciso, notaremo, che nello sperma, o più tosto nella
virtù generativa o informativa, la quale è nello spirito
dello sperma, sono in potenza e si contengono virtual-
mente tutte le cose che sono in atto e che si contengono
formalmente nel generante; e però disse Aristotile, il
seme esser quello ch'ha virtù di far cosa tale, quale è
quella ond'egli esce; e perché lo sperma opera virtual-
mente, il che è più nobile e più perfetto, che operare
formalmente; e opera in virtù del generante, e come
strumento del padre, però Aristotile lo chiamò virtù se-
parata e divina, e Galeno dubitò s'egli era creatore o
creatura. Le quali cose, per essere non meno difficili che
belle, arebbero bisogno di lunghissima dichiarazione;
ma la brevità del tempo non mi lascia: onde detto che
io arò che lo sperma è corpo omogeneo e tutto nelle
sue parti, cioè che ciascuna parte di sperma è sperma,
come ciascuna parte d'acqua è acqua; e ch'egli esce
per la medesima via dell'orina; benché alcuni credono
altramente; passarò allo sperma della donna.

Del seme della donna.

Ancora che la femmina abbia i vasi seminarii poco
differenti da quegli dell'uomo, e massimamente nell'ap-
piccatura e dove cominciano, e così ancora i testicoli,


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