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Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


Tutto l'Ente, cioè tutte le cose che sono, qua-
lunche e dovunche siano, sono e si comprendono (ma-
gnifico consolo, virtuosissimi accademici, e voi tutti,
uditori nobilissimi) tra la materia prima e lo primo
Motore. E sì come egli non si può né pensare, non che
altro, cosa niuna né più bassa, né più vile, né più im-
perfetta della materia prima, essendo ella tutta quanta
pura e semplice potenza senza atto alcuno, così all'in-
contra niuna se ne può, né immaginare ancora, né più
alta, né più nobile, né più perfetta di Dio, essendo egli
tutto quanto semplice e puro atto senza veruna poten-
za. Ora tutto quello che si racchiude e che si intra-
prende fra la prima materia, nella quale sono le forme
di tutte le cose in potenza e in virtù, e lo primo Mo-
tore, nel quale sono tutte le medesime forme in atto e
in essere molto migliore e più vero che in loro stesse
non sono, si divide principalmente in due parti: in cose
corporali e sensibili, e queste sono terrestri e caduche;
e in cose spiritali e intelligibili, e queste sono celesti e
sempiterne. E sì come le cose incorporali, che menti
divine e sostanze separate, o vero intelligenze si chia-
mano, sono mezze tra Dio e le cose corporali, così le


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