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Valerius Flaccus, Gaius - Argonautica » Varchi, Benedetto Lezioni sul Dante - p. 200

Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie



Divisione della teologia.

Ora venendo al primo intendimento nostro, dico
che la Teologia ovvero Scrittura sacra si divide prin-
cipalmente in due parti: nel Testamento Vecchio e nel
Testamento Nuovo; e la cagione di questo nome è, se
alcuno non la sapesse, perché il Testamento non è al-
tro, come dicono i dottori di legge, e 'l Iureconsulto me-
desimo nella prima legge de' Testamenti nel Digesto,
che una giusta dichiarazione della volontà nostra di
quello che alcuno vuole che si faccia dopo la morte sua,
instituendo l'erede
; dice giusta, perché se non fusse ra-
gionevole non varrebbe; onde non si possono disere-
dare i figliuoli senza ragioni legittime; similmente se
fusse contra la fede e religione cristiana, ed in somma
contra i buoni costumi, sarebbe nullo il testamento, o
almeno non si osservarebbe in quella parte, come se
uno lasciasse per testamento d'essere gittato in mare, e
altre cose somiglianti. È ancora necessario che si fac-
cia ed instituisca l'erede, altramente sarebbe vano, per-
ché in questo è differente il testamento da' codicilli,
ne' quali non si può né dare l'eredità né torre. Dico
dunque che Dio padre universale di tutte le cose fece
con tutte quelle condizioni che si richiedevano il suo
testamento, nel quale, come dice S. Pagolo nella pistola
scritta ai Romani, egli fece ed instituì suoi veri e legit-
timi eredi noi Cristiani, i quali semo eredi di Dio e coe-
redi di Cristo suo unico figliuolo, del regno del cielo,
il quale non può esser tolto a niuno di noi se non da
noi stessi; e però, tornando a proposito, si chiamò l'uno
e l'altro Testamento, ed in amendue sono ordinate cose
che ne ritraggano dal peccare colla pena, e n'allettino
al ben fare coll'amore e col premio. E perché in quat-


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