Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie

contengono le leggi; dieci Storiali, perché trattano a
guisa di storie; cinque Sapienziali, e sei Profetali; bene
e vero che tra questi ne sono alcuni apocrifi, cioè occulti,
e de' quali si dubita se siano legittimi o no, tra' quali sono
il libro della Sapienza, l'Ecclesiastico, Iudit, Tubia, Ruth
ed il quinto e sesto de' Maccabei, i quali ancora che non
si truovino legittimi in ebreo, come dice S. Girolamo nel
prologo della Bibbia, e gli Ebrei gli abbiano per falsi,
tuttavia sono non solo ricevuti, ma lodati ed onorati
dalla Chiesa.

Divisione del testamento nuovo.

Il Testamento Nuovo si divide medesimamente in
quattro parti corrispondenti a questi, cioè in libri: Le-
gali, i quali sono i quattro Vangelisti: Matteo, Marco,
Luca, e Giovanni; Storiali, i quali sono gli Atti degli
Apostoli; Sapienziali, i quali sono le Pistole degli Apo-
stoli: quattordici di S. Pagolo, una a' Romani, due a' Co-
rintii, una a' Galati, una agli Efesii, due a' Tessaliensi, due
a Timoteo, una a Tito, una agli Ebrei, una a Filemo-
ne, una a' Collocensi, una a' Filippensi: delle quali nove
ne sono scritte a sette chiese, come avemo veduto, e
l'altre a' suoi discepoli; benché quella agli Ebrei non è
tenuta sua da alcuni: S. Pietro ne scrisse due che si
chiamano canonice, perché erano scritte non a un po-
polo o a una città sola, ma universalmente a tutte le
genti: così S. Giovanni ne scrisse tre: S. Iacopo una:
Giuda una; Profetali sono i libri dell'Apocalisse, cioè
rivelazione, di S. Giovanni Apostolo, che di lui devemo
credere che sia, come tiene S. Girolamo e gli altri dot-
tori, nonostante che alcuni vogliano che ella non sia di
Giovanni Apostolo, ma d'un altro Giovanni pur disce-
polo di Cristo.

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