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Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie


cogliere. per trionfare o cesare o poeta: questo ancora
è modo nostro benché simile ai Greci; dove noteremo
che quel nome cesare, che si piglia qui per qualunque
imperadore, è nel primo caso; e si chiamano Cesari
propiamente coloro i quali si cavano del ventre della
madre morta che ella è, e tutti gl'imperadori si chia-
mano così da C. Giulio dittatore, il quale si chiamava
per sopra nome Cesare, come gli altri del suo casato,
e come quegli di casa Cornelia si chiamavano Scipioni;
e non vuol dire altro in sentenza, se non che i Poeti ed
i Cesari trionfavano tanto di rado, che poche volte bi-
sognava cogliere dell'alloro per far loro la corona. colpa
e vergogna delle umane voglie: tutto questo verso è
messo qui per parentesi, cioè per interposizione, per
biasimare i vizi degli uomini e rendere la cagione per-
ché sì pochi attendano alle scienze ed all'arte della ca-
valleria; dicendo questo venire dalle voglie umane che
amano e seguono più
La gola, il sonno e l'oziose piume,
che le virtù, del che si doverrebbero vergognare: ed anco
questo modo di favellare è toscano propio, e secondo
alcuni vi s'intende la proposizione per, ma per mio
giudizio è piuttosto quella figura che i Latini chiamano
apposizione ovvero aggiugnimento, cioè: la qual cosa
è colpa dell'umane voglie e loro vergogna, perché ad
esse se ne dà il biasimo. che la fronda peneia, cioè l'al-
loro, pigliando la parte, cioè fronda, per lo tutto; disse
peneia, il quale è un nome possessivo latino, perché
Dafne, ché così si chiama in greco l'alloro, fu figliuola
del fiume Peneo. devria, modo provenzale in luogo di
doverrebbe; partorir letizia, generare allegrezza; in
su la lieta deità delfica: alcuni interpretano ad Apollo;
a me pare che si possa intendere propiamente e dire,
che l'alloro doverrebbe far segno d'allegrezza nel tem-


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